METAMORFOSI

Foto: METAMORFOSI

Realizzata nel 2002 in occasione della vacanza studio “Cluster” di Courmayeur, Metamorfosi è una composizione di Alberto Mandarini il cui obiettivo principale è quello di far avvicinare all’improvvisazione chiunque ne sia attratto, anche senza alcun tipo di conoscenza o approfondimento in proposito e qualunque sia la sua preparazione musicale in genere.

In particolare, si tratta di una “Conduction” in nove tempi liberamente ispirata ad uno dei più straordinari libri di narrativa per ragazzi di tutti i tempi: “Le Avventure di Pinocchio” di Carlo Lorenzini, in arte Collodi.

La scrittura di questa composizione si rifà alle tecniche tipiche della musica classica ma attingendo a piene mani dalla tradizione jazzistica e dalla sua area più aleatoria e contemporanea. Una particolare caratteristica di questa partitura sta nel fatto che non sia stata pensata per un organico preciso e definito, bensì per un qualsiasi organico vocale/strumentale diviso in 6 gruppi distinti, dove, ai singoli interpreti viene lasciata, in totale autonomia, la facoltà di scegliere di volta in volta a quale gruppo appartenere, quasi a voler dar vita ad una sorta di “Libera Musica Utopica”.

Anche se non è sempre possibile, per ovvi motivi, attenersi strettamente a questa indicazione, tutta l’opera rimane inevitabilmente influenzata da un inequivocabile invito all’assoluta libertà espressiva e alla ricerca musicale.

I nove tempi dell’opera ripercorrono e descrivono alcune tra le tante ambientazioni, gli stati d’animo e le azioni compiute dai protagonisti, mentre una voce recitante introduce tutti gli episodi attenendosi strettamente al testo di Collodi.

La parte centrale, pur essendo a tutti gli effetti il cuore di tutta l’opera (o forse proprio per questo!), non prevede alcun tipo di scrittura musicale e viene affidata interamente ad una particolare tecnica improvvisativa denominata “Conduction” o “Painting Music”.

Si tratta di una tecnica utilizzata da alcuni musicisti più vicini all’area del jazz creativo e di ricerca che, con il termine “Conduction” descrivono un fenomeno, l’improvvisazione collettiva guidata, che negli ultimi 20 anni ha avuto una notevole diffusione sia nel mondo Jazzistico sia in quello della musica contemporanea. Musicisti come Anthony Braxton e Butch Morris hanno portato questa tecnica ai massimi livelli utilizzando indistintamente orchestre Jazz o Sinfoniche.

Nella “Conduction” il direttore interagisce con l’orchestra, attraverso la comunicazione gestuale, utilizzando alcuni gesti scelti tra i 700(!) circa codificati. Questi serviranno ad indicare, di volta in volta, le più diverse esigenze musicali e improvvisative e a ricreare alcune sonorità difficilmente riproducibili attraverso i segni grafici convenzionali della musica scritta. Una delle principali caratteristiche della “Painting Music” è che ogni volta l’improvvisazione avrà un esito differente e con un numero di variabili praticamente incalcolabile. Questo è dato dal fatto che ognuno dei musicisti reagirà di volta in volta seguendo il proprio istinto musicale e verrà inevitabilmente influenzato dalle differenti sonorità che nasceranno proprio in quel preciso istante. A porre l’accento su questo aspetto parteciperanno tutti gli artisti presenti sul palco, dalla voce recitante che utilizzerà il testo come fosse una vera e propria partitura, alle 3 danzatrici che interpreteranno, attraverso il movimento corporeo, i suoni e le situazioni musicali che l’orchestra saprà produrre.

Metamorfosi inizia nel bel mezzo del racconto del Lorenzini e più precisamente da quando Pinocchio, a mezzanotte, incontra Lucignolo in attesa del carro che lo porterà al Paese dei Balocchi. Le vicende che seguiranno a questo incontro sono note a tutti e non hanno certo bisogno di essere raccontate. L’augurio è quindi che i nove tempi di questa composizione possano essere, oltre che uno stimolo all’improvvisazione, un chiaro invito a riascoltare “Le Avventure di Pinocchio” con rinnovata curiosità, e a scoprire e indagare le sue altre mille insospettabili chiavi di lettura…

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Voce recitante Francesco Visconti

Solisti:

Diego Borotti, saxofoni
Corrado Stuffo, chitarra elettrica, synth e live electronics
Daniele Tione, pianoforte
Stefano Profeta, contrabbasso
Dario Mazzucco, Batteria

Quartetto d’archi dell’”Orchestra Classica di Alessandria”
Massimo Barbierato, violino
Matteo Ferrrario, violino
Alessandro Buccini, viola
Luciano Girardengo, violoncello

Orchestra “FIATI PESANTI”

Corpo di ballo “ARKHE’ DANZA”

Melissa Balbo, danzatrice e coreografie
Benedetta Scazzariello, danzatrice
Fabiana Fancini, danzatrice

Scenografie Antonio Catalano

Ideazione, regia, musiche e direzione Alberto Mandarini